Sempre a caccia di eccellenze vitivinicole, il WineHunter fa tappa a Verona. In occasione di Vinitaly Helmuth Köcher seleziona alcune etichette dalla Puglia all’Alto Adige, tra diverse tradizioni di coltivazione e lavorazione e varietà di vitigni e gusto.
La Caccia del WineHunter Helmuth Köcher alle eccellenze nel mondo del vino continua. E questa volta il WineHunter seleziona alcune etichette degustate direttamente dagli stand di Vinitaly. Un viaggio che attraversa l’Italia, dalla Puglia alla Campania, dalla Toscana all’Alto Adige, tra bianchi, rosati e rossi. Dalla cantina Varvaglione 1921 di Leporano, in provincia di Taranto, arriva un rosato ottenuto da Primitivo di Manduria, vendemmia 2018, il rosato Idea, non ancora presente sul mercato, con caratteristiche che “ricordano il clima e l’ambiente in cui il Primitivo cresce, ovvero il colore corallo e la freschezza e l’ebbrezza del mare, a cui si aggiungono il sentore complesso e il gusto intenso”. Meritevole anche il bianco Alberata anno 2017 della Tenuta Fontana di Pietrelcina, in provincia di Benevento. Come recita lo stesso nome Alberata, il vitigno Asprinio di Aversa, viene coltivato su alberi, solitamente pioppi. Per questo Alberata 2017 il WineHunter parla di “un vino elegante, dagli aromi fruttati intensi, con buona sapidità, ottenuto da fermentazione in anfora di terracotta e contraddistinto da una spina dorsale acida che conferisce freschezza”. Il viaggio prosegue in Toscana con un vino che, seppure non si sappia ancora se uscirà sul mercato e con quale nome definitivo, rientra tra le eccellenze cacciate dal WineHunter. Si tratta del San Giovesone 2018, della cantina Baracchi di Cortona, in Val di Chiana appassito in vigna. “Questo rosso si distingue per gli aromi di frutta secca e per la persistenza che ricorda gli aromi dell’Amarone”. Infine un vino dell’Alto Adige, il Rielerhof Sauvignon 2018 dell’azienda vitivinicola Brigl di San Michele Appiano (Bolzano). “Questo bianco è elegante, con note intense di fiore di sambuco e aromi di frutta esotica; è complesso e possiede caratteristiche di tipicità e mineralità”, conclude Helmuth Köcher. La scelta dei vini di questa prima tappa della Caccia del WineHunter alla ricerca dell’alta qualità in territorio italiano prova quanto l’eccellenza sia per molte realtà vitivinicole un modo di vivere e di sentire quello che la terra può dare.